E’ opera del genio di Michelangelo Buonarroti che la ideò ispirandosi alla grandiosa cupola fiorentina di S.ta Maria del Fiore del Brunelleschi e che vi lavorò fino all’anno della sua morte (1564).
Costituisce indubbiamente uno dei simboli più celebri di Roma – dove viene popolarmente denominata Cupolone – e offre uno dei punti più panoramici dell’Urbe con vista a 360 gradi sull’intera Città del Vaticano e su quasi tutti i quartieri del suo centro storico, alternati dal verde dei giardini, solcati nel mezzo dal Tevere e cinti attorno dai Colli Albani azzurri in lontananza.
Lavoro eccelso sia all’interno che all’esterno, la cupola di San Pietro è stata un modello per altre realizzazioni analoghe: dalla chiesa romana di Sant’Andrea della Valle a quella veneziana di S.ta Maria della Salute; dalla cattedrale di St Paul a Londra al Pantheon di Parigi, senza tralasciare la cupola di Washington presente nella Casa Bianca.
Omaggiata da sempre con brani musicali, poesie e quadri, è uno spettacolo per gli occhi da osservare almeno una volta nella vita, con la consapevolezza di avere la Città Eterna ai propri piedi.